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A.S.D. Basket Mooskins Vercelli
26 Feb 2019
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Non basta un grande 3ºQ, la Brumar AT passa a Vercelli

Mooskins Vercelli - Brumar Cierre Asti 50-57
(parziali: 14-19, 10-17, 16-4, 10-17)

Mooskins Vercelli:
(0) Francesco Rossi 15 p.ti, (2) Andrea Leone 8 p.ti, (3) Davide Simone 1 p.to, (4) Matteo Pirosa, (6) Luca Nicolazzini 4 p.ti, (10) Dario Gobbo 7 p.ti, (16) Andrea Giaccone, (23) Andrea Motti 5 p.ti, (24) Andrea Gobetti 2 p.ti, (33) Pietro Reale, (34) Manuel Marzolla 8 p.ti.
Allenatore: Edoardo Pessano.

Brumar Cierre Asti:
(1) L. Nenshati, (3) G. Ribaldone 5 p.ti, (10) L. Grosso 2 p.ti, (11) A. Ferrando 9 p.ti, (15) G. Fantato, (19) S. Bocchino 13 p.ti, (20) M. Castelletti 4 p.ti, (21) C. Demichelis 7 p.ti, (26) M. Mantovani 2 p.ti, (36) D. Berta 15 p.ti.
Allenatore: M. Bonino.

Arbitri: sigg. Raineri Lorenzo e Quaranta Gabriele.

I Mooskins non riescono ad approfittare dei risultati favorevoli di questo 16° turno del campionato FIP di Promozione impattando di misura sul parquet di casa contro la co-capolista Brumar Asti. Sotto ritmo per tutta la prima metà di gara, i vercellesi rimettono in piedi la gara con uno straordinario terzo quarto, ma al momento di dare il colpo di grazia vengono meno cattiveria e lucidità per portare a casa la posta.
L’occasione era di quelle ghiotte: la sconfitta infrasettimanale della SB Asti aveva offerto la possibilità di avvicinarsi a soli 2 punti dall’ultimo posto valido per i playoff; in aggiunta l’assenza in lista R del bomber ospite Palmesino garantiva una decisa riduzione delle soluzioni offensive per la squadra di coach Bonino.

La gara parte discretamente bene: una buona circolazione della palla per entrambe le squadre permette di arrivare velocemente ad un punteggio in doppia cifra e ad una nutrita presenza nella casella relativa agli assist. Per i Mooskins segnano Rossi (5 punti) e Nicolazzini; Leone e Gobbo arrotondano poi il punteggio dei padroni di casa a gioco fermo. La Brumar si affida invece alla grande partenza di Bocchino (saranno 11 i punti nel periodo per l’esterno astigiano), coadiuvato dalla presenza costante in area di Berta. Con un mini-break di 7 punti i bancari prendono il comando della gara, Gobbo e Leone, con 2 punti ciascuno, fermano l’allungo ospite portando il punteggio sul 14-19 alla prima sirena della gara.
Alla ripresa delle ostilità i Mooskins si riportano subito in parità grazie ad un piazzato di Motti e un’altra tripla di Rossi; gli astigiani però riprendono immediatamente il pallino della gara, costringendo i Mooskins a spendere qualche fallo di troppo che li manda rapidamente in bonus. Dopo i due punti realizzati in lunetta da Marzolla per il 21-25 la Brumar accelererà nel punteggio proprio a gioco fermo: 12 tiri liberi consecutivi concessi dai Mooskins in circa 3’ sono una “cortesia” molto gravosa, soprattutto in considerazione delle 11 realizzazioni degli ospiti e del fatto che, sul fronte opposto, i vercellesi faticano a trovare il canestro, chiudendo il quarto aggiungendo soli 3 punti al tabellone (frutto di due liberi di Leone ed uno di Marzolla) ed un parziale negativo di 3-11.
Sotto di 12 punti all’intervallo, coach Pessano striglia i suoi nello spogliatoio e i risultati si vedono subito in apertura di quarto. In poco più di un giro di lancette i Mooskins realizzano 4 punti con Nicolazzini e Gobbo ma soprattutto mandano gli avversari in bonus con ancora 9’ da giocare nel periodo. Ribaldone realizza il canestro del nuovo +10 per i suoi, poi i Mooskins strabordano nei minuti successivi, recuperando il passivo in soli 3’ di orologio. Due punti a testa per Leone e Rossi, cinque per Marzolla e tre per Motti portano avanti i moskini per 40-38. Il forcing difensivo dei vercellesi blocca di fatto le soluzioni avversarie, che si vedono costretti a numerosi intercetti e tiri forzati: il canestro di Castelletti in chiusura di tempo limita solo il passivo (16-4 per i padroni di casa nel quarto) e vale il nuovo pareggio nel punteggio.
L’ultimo periodo si riapre quindi sul 40-40, ma la sensazione è che la grande rimonta dei Mooskins abbia lasciato qualche segno tra gli avversari. Una penetrazione di Gobetti manda nuovamente avanti gli arancio-blu che però - in barba alle sensazioni apparenti - in difesa tornano a retrocedere all’atteggiamento improduttivo precedente l’intervallo: tanti, troppi e spesso inutili falli esauriscono rapidamente il bonus dei padroni di casa e la Brumar torna ad approfittare dei numerosi passaggi in lunetta seguenti. Ferrando chiude un gioco da tre punti in penetrazione, poi Rossi, Simone e Gobbo rispondono ai punti a gioco fermo degli avversari, siglati in maggioranza dalle mani sicure di Berta, portando il punteggio sul 47-51 a 2’ dal termine. Dalle azioni successive, in entrambe le metà campo, non succederà nulla se non il procedere inesorabile del cronometro. I Mooskins, nel poco tempo rimasto, si trovano così a dover far ricorso al fallo sistematico: dai tre passaggi in lunetta successivi la Brumar incamera solamente 3 punti, ma i tentativi di tiro rapido dei padroni di casa non porteranno alcun frutto. A gara ultra-compromessa, sul 47-55 a 15”, una tripla di Rossi dall’ingente coefficiente di difficoltà regala un ultimo barlume di speranza ai Mooskins, ma sarà ancora Berta a gioco fermo a mettere la pietra tombale sulla gara, realizzando gli ultimi due punti per il 50-57 finale.

A ostilità concluse la domanda su quali siano questi Mooskins sorge spontanea: i Mooskins sono quelli dal ritmo compassato e dalle tante distrazioni dei primi due quarti di ieri sera, che fanno il paio con i tre quarti blandi della gara di andata (e di molte altre gare in verità), o sono il tornado capace di piazzare un parziale di 4-16 alla capolista, così come l’8-24 in casa del Golden River, solo per citare le prestazioni più recenti?
Probabilmente fino ad oggi i Mooskins sono stati entrambe le cose; ma arrivati ormai a tre quarti del campionato le opportunità di rimediare in classifica alle sconfitte verranno sempre meno, ed è giunto il momento di aggiungere una decisa quantità di minutaggio alla fase da tornado rinunciando il più possibile ai minuti di svagatezza. Non abbiamo sponsor da glorificare né centinaia di tifosi da soddisfare, giochiamocela per noi, per orgoglio personale e perché una serata a parlare di una vittoria è decisamente migliore di una a discutere del fatto che si sarebbe potuto vincere con poco sforzo in più.
Il prossimo appuntamento per i Mooskins sarà domenica 10 marzo con la trasferta contro un’altra astigiana, la SB Asti: una gara fondamentale per alimentare la rincorsa al quarto posto. Di fronte i Mooskins troveranno una formazione giovanissima che fa dell’intensità il suo principale punto di forza. Ai moskini servirà quindi una buona dose di “cazzimma” per provare ad espugnare il fortino di via Gerbi.

#forzaMooskins


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