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A.S.D. Basket Mooskins Vercelli
12 Feb 2019
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In sofferenza i Mooskins bissano la vittoria contro Cavagnolo

Mooskins Vercelli - Unisport Cavagnolo 45-40
(parziali: 9-14, 12-6, 11-12, 13-8)

Mooskins Vercelli:
(0) Francesco Rossi 6 p.ti, (2) Andrea Leone 13 p.ti, (3) Davide Simone 1 p.to, (4) Matteo Pirosa 6 p.ti, (6) Luca Nicolazzini, (10) Dario Gobbo 8 p.ti, (16) Andrea Giaccone, (23) Andrea Motti 9 p.ti, (24) Andrea Gobetti, (33) Pietro Reale, (34) Manuel Marzolla 2 p.ti.
Allenatore: Edoardo Pessano.

Unisport Cavagnolo:
(3) F. De Giuli 4 p.ti, (4) D. Bonanate 5 p.ti, (8) M. De Burci 13 p.ti, (10) S. Camparo, (11) A. Rolfo, (12) L. Zanotto 1 p.to, (15) A. Strincone 4 p.ti, (20) V. Dughera 7 p.ti, (24) M. Scarrone, (26) F. Bosis, (34) G.N. Bersano 6 p.ti.
Allenatore: V. Ferrero.

Arbitri: sigg. Pollo Alfio e Quaranta Gabriele.

I Mooskins portano a casa i due punti, importantissimi per la classifica, al termine di una gara di una bruttezza cestistica rara.
Il secondo 45-40 stagionale alla “Pertini” (l’altro era arrivato appena prima di Natale nella gara contro Ghemme, n.d.r.) è frutto di una serata decisamente storta per entrambe le squadre, ma probabilmente anche della conoscenza reciproca dei pregi avversari, fattore che ha di fatto imbrigliato le soluzioni di gioco per tutti i 40 minuti.
Tralasciando le medie al tiro, impietose soprattutto dall’arco, non è andato però tutto storto nella serata di ieri. Ad esempio su 74 possessi i Mooskins hanno concluso dal campo per 74 volte. Non è un dato da poco, anzi: significa aver sopperito le palle perse (non moltissime in verità) e i passaggi in lunetta con altrettanti rimbalzi offensivi ed extra-possessi. In più i Mooskins hanno saputo tenere l’attacco avversario sotto media di ben 27 punti (e parliamo del 4° attacco più prolifico del girone), costringendolo a 21 palle perse. Insomma, quando la palla non ne vuole sapere di entrare c’è sempre un’altra opzione per provare a vincere una partita; d’altra parte, se non riesci a trombare disponendo di un sex-appeal alla Brad Pitt, non è detto che non riesca a farlo alla maniera di Ron Jeremy.

La gara per i Mooskins parte con il classico copione: palla a due e solito parziale negativo di 9 punti. Il duo di lunghi a disposizione di coach Pessano però si muove subito bene, portando a terra un buon quantitativo di rimbalzi e iniziando a fare la voce grossa nel pitturato avversario, non a caso 14 dei 15 punti dei primi 16’ di gioco arriveranno per mano loro (6 per Pirosa e 8 per Leone). Pirosa, a ridosso della metà del primo periodo, monopolizza lo scout: i 6 punti dal campo dei Mooskins portano la sua firma, ma anche un gran numero di rimbalzi, stoppate, deviazioni, recuperi. La prima sirena, arrivata sul 9-14, premia la migliore partenza dell’Unisport ma i Mooskins, nella seconda metà del periodo, hanno dato manifestazione di potersi riprendere dallo sbandamento iniziale.
Nel secondo quarto Leone allestisce la sua candidatura a MVP del match: 6 punti di fila, rimbalzi, falli subiti e grande presenza riportano i Mooskins ad un possesso dagli ospiti. A 3’ dall’intervallo Gobbo pareggia il conto per la prima volta, poi Motti firma il sorpasso, siglando il 21-20 che chiude il periodo.
Con uno 0/17 dall’arco a mo' di spada di Damocle i Mooskins ripartono dopo la sosta con l’accelerata ulteriore di Gobbo. Anche per lui 6 punti nel periodo e tanta, tantissima sostanza sul parquet. Il punteggio, nonostante tutto, però non decolla. Leone e Motti aggiungono qualche punticino al tabellone prima dell’ultima sirena, ma per arrivare a vedere la terza decina bisogna aspettare fino agli ultimi minuti del periodo.
Sul punteggio di 32-32 si apre l’ultima frazione e gli ospiti si riportano subito avanti grazie alla tripla di De Burci. Nella successiva girandola infinita di errori sarà Motti a realizzare la prima tripla arancio-blu della serata, al 26° tentativo (di squadra, ovviamente) e dopo 33’:22” di gioco. Gara eccellente anche quella di Motti: presenza estremamente costante nei suoi 30’ in campo, ha mancato di un soffio la doppia-doppia. A ridosso dello scocco degli ultimi 5’ l’Unisport realizza l’ultimo controsorpasso grazie al canestro di Dughera, dopo di che prima Marzolla in penetrazione e poi Rossi da tre punti firmano il colpo decisivo per i padroni di casa. La gara resterà in bilico fino alla fine, ma gli attacchi a vuoto degli avversari nei giri d’orologio finali, e soprattutto il canestro di Leone, costringeranno gli ospiti al fallo sistematico. I Mooskins lavorano bene sulle rimesse, indirizzando la palla nelle mani affidabili di Rossi che, con un 3/4, chiude definitivamente l’incontro, rendendo inutile anche il canestro a ridosso della sirena di Strincone.

Due punti servono sempre, e con l’avanzare del torneo serviranno sempre più, ma quelli di ieri sera avevano un peso specifico importante. I Mooskins ora, agganciato il 6° posto in coabitazione proprio con l’Unisport (ma con gli scontri diretti a favore), provano a guardare in alto, all’altra coppia appaiata al 4° posto e distante 4 punti che, la settimana prossima, dovrà per forza sciogliersi come conseguenza dello scontro diretto in programma.
I Mooskins, invece, nel prossimo turno faranno visita ai canavesani del Golden River, su un campo ostico e contro una squadra che, in casa, sa trovare agilmente la via del canestro. Appuntamento quindi per il 21 febbraio.


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