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A.S.D. Basket Mooskins Vercelli
23 Apr 2015
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I Mooskins si divorano gli Alfieri!

Mooskins Vercelli - Alfieri Torino 47-26
(parziali: 16-3, 9-10, 14-6, 8-7)

Mooskins Vercelli:
(0) Riccardo Spada 5 p.ti, (1) Paolo Ziino 9 p.ti, (2) Andrea Leone 10 p.ti, (3) Davide Simone 13 p.ti, (13) Loris Antona, (19) Carlo Gasparro, (20) Fabio Palumbo, (21) Luca Bottaro, (24) Andrea Gobetti 10 p.ti, (30) Alberto Alessio, (32) Edoardo Leone, (41) Simone Bendazzi.
Allenatore: Giorgio Lobascio / Vice-allenatore: Paolo Ziino.

Alfieri Torino:
(5) L. Armetano, (7) L. Mero 8 p.ti, (8) M. Casetta 5 p.ti, (9) D. Rondinone, (10) A. Merlo 2 p.ti,  (13) F. M. Battagin 3 p.ti, (15) S. Mariani, (16) P. Guadagni 6 p.ti, (17) D. Ruggiero 1 p.to, (19) S. Inserra, (23) G. Guadagni, (26) M. Ingrassia 1 p.to.
Allenatore: R. Greco.

Arbitro: sig. Pescarolo Luca.

Francamente se qualcuno avesse dovuto prevedere una squadra in grado di concedere soli 26 punti in una partita probabilmente noi mooskini avremmo avuto la stessa credibilità di un Mike Iuzzolino che dichiarava di portare i Mavericks anni '90 ad una Finale NBA.
Per chi non è avvezzo alla matematica 26 punti significano poco più di 6 punti di media concessi a quarto, una misero score dovuto certamente alla serata storta degli avversari (vista la classifica), ma anche ad una difesa formato bunker che ha rifilato 10 stoppate agli avversari e 15 palle recuperate, che a queste latitudini cestistiche si vedono meno di una groupie in palestra assatanata di mooskini (viva s'intende).
Andrea Gobetti, in seguito denominato “The Glove”, ha comandato il front-line della difesa, asfissiando i portatori di palla avversari e riuscendo a fine gara a concludere una stoppata-rubata con un unico movimento del braccio, mentre dalle retrovie Andrea Leone, in seguito denominato “The Big Aristotle”, ha fatto piazza pulita dei lunghi avversari sotto i tabelloni, complicando ogni penetrazione degli ospiti e tirando giù grappoli di rimbalzi; “Mr. Perfect” Ziino finalmente è tornato al posto che, almeno per ora, gli compete: sul parquet a dettare i ritmi alla squadra, concludendo con un perfetto 4/4 dal campo. La difesa ha funzionato talmente bene che il nostro “Jesus Shuttlesworth” Davide Simone per una volta non ha nemmeno dovuto fare gli straordinari per risollevare la squadra dalle difficoltà, rimediando ciononostante la sua mazzata quotidiana a fine gara.
Exploit a parte bisogna elogiare tutti i mooskini, in particolar modo quelli che, con un minutaggio inferiore, sono entrati in campo freddi e non hanno mai fatto mancare il loro apporto sia offensivo che difensivo.
Una gran soirée per coach Lobascio, che si regala un inaspettato quieto rientro in panchina prima di ripassare schemi e tattiche per le ultime 3 gare di campionato.

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