I Mooskins sfatano il tabù “Pertini”. Con il Golden River arriva la 2ªW!

Mooskins Vercelli - Golden River 54-44
(parziali: 21-13, 15-6, 6-15, 12-10)

Mooskins Vercelli:
(00) Matteo Pirosa, (2) Andrea Leone 2 p.ti, (3) Davide Simone 6 p.ti, (10) Dario Gobbo 6 p.ti, (17) Luca Nicolazzini 4 p.ti, (18) Fabrizio Sereno, (20) Luca Reiser 14 p.ti, (23) Andrea Motti 13 p.ti, (24) Andrea Gobetti, (27) Pietro Reale, (30) Alberto Alessio, (34) Manuel Marzolla 9 p.ti.
Allenatore: Edoardo Pessano.

Golden River:
(1) M. Campigotto 13 p.ti, (3) L. Puccetti 1 p.to, (8) G. Zocchi 2 p.ti, (9) A. Baudino, (11) F. Bellini, (14) S. Zuliani, (15) S. Maccanti 8 p.ti, (24) A. Tuberosa 12 p.ti, (32) M. Manavello 2 p.ti, (47) A. Cappa 6 p.ti.
Allenatore: M. Ferraris.

Arbitro: sig. Marmina Salvatore.

Buona la terza! Dopo le due gare di apertura alla “Pertini”, i Mooskins tornano a vincere sul parquet di casa, incorniciando tra due successi il fine settimana appena trascorso.
La positiva “remuntada” di Cavagnolo ha decisamente caricato i moskini, che ieri sera sono scesi sul campo con grande convinzione, questa volta fin dai primissimi minuti di gara. Nel primo quarto l’unico evento che si può contestare agli arancioblu è la palla a due, finita in mano ospite. Non è un’esagerazione, i Mooskins nei primi 10’ giocano un quarto quasi perfetto, sospinti dai punti e dall’intensità di Motti, Gobbo e Marzolla, giganteggiando a rimbalzo e chiudendo gli spazi agli avversari. Il Golden River patisce l’avvio forte dei vercellesi e finisce subito ad una distanza in doppia cifra, ma comunque non sbanda grazie ad una buona percentuale al tiro, appena sotto al 50%.
Con l’ultimo time-out del primo periodo coach Pessano rimescola le carte, chiudendo la sostituzione graduale di tutti i giocatori dello starting-five; a 9’ di gioco sono infatti già 10 i moskini che hanno dismesso la tuta per presentarsi sul parquet. La sostanza però non cambia, con i vercellesi in pieno controllo della partita. I sangiorgesi, ad inizio di secondo quarto, provano a ricucire il distacco, arrivando anche a due possessi di distanza ma, al primo tentativo di avvicinamento, i Mooskins allungano nuovamente grazie a due triple consecutive di Simone, ancora parzialmente limitato dalla botta ricevuta la settimana scorsa. Dal 24-19 al minuto 4’:00” di gioco, il 12-0 dei vercellesi porta il punteggio all’intervallo sul 36-19.
La pausa lunga fa bene al Golden River, che si ripresenta in campo conscia di non poter più sprecare tempo per riaprire la gara. Dall’altra parte invece, complice un po’ il vantaggio rassicurante, un po’ l’appagamento per i due quarti disputati alla grande e un po’ il fatto che i 100’ minuti di gara in 8 giorni iniziano a farsi sentire sulle gambe, i Mooskins si siedono leggermente arrivando a perdere, con l’ultima tripla avversaria sulla sirena del quarto, 9 dei 17 punti di vantaggio accumulati in precedenza. La rimonta ospite, pur efficace, non sembra però mettere in discussione il vantaggio dei padroni di casa vercellesi che, assorbito il passivo, non devono far altro che mantenere il controllo dei nervi e degli avversari negli ultimi 10’ di gioco.
I Dragoni di San Giorgio forzano un tentativo di pressing dopo il primo canestro dell’ultimo quarto, che riavvicina ancora di più le squadre, ma il tentativo ospite viene disinnescato fondamentalmente dai soli movimenti di Reiser, capace di tradurre in linguaggio cestistico le giocate sul filo del fuorigioco di Pippo Inzaghi. Il lungo vercellese, tra astuti back-door e sincere dimenticanze della difesa ospite, riesce a farsi trovare per 5 volte libero sotto canestro per una facile assistenza dai compagni ed un suo ancor più semplice appoggio al tabellone. L’ultimo quarto va via così, con i soli canestri dal campo di Reiser, intervallati da due liberi di Marzolla; mentre sull’altro fronte saranno Campigotto e Tuberosa (ancora sua l’ultima tripla che chiude il match) a limitare il passivo.

I Mooskins chiudono quindi con una doppia vittoria la settimana di duro impegno. Più che per confermare il valore della squadra questi due successi servivano per il morale, che rischiava di abbassarsi eccessivamente dopo le prime battute a vuoto. Ora il calendario ci mette di fronte l’ostica trasferta di Asti contro la Pallacanestro Cierre 98, ad oggi ancora imbattuta e con un Palmesino in gran forma. I Mooskins però ci sono, eccome!


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